auntmine.pages.dev




Nicola di battista architetto

Introduzione a Nicola Di Battista: dal idea ribadito, all’indicibilità delle cose | An introduction to Nicola Di Battista: from the reiteration of concepts to the inexpressibility of things

QUADERNI DI PROGETTO / DETTAGLIO GALLIPOLI Laboratorio di Progettazione A cura di / Edited by Francesco Moschini Coordinamento di / Coordination by Francesco Maggiore Lorenzo Pietropaolo Illustrazioni di / Illustration by Vincenzo D’Alba A.A.M. ARCHITETTURA ARTE MODERNA 1 2 art system. His work as a whole rapporti che esistono all’interno del– as an Francesco Moschini, born in Bogliaco Francesco Moschini, nato a Bogliaco overall cultural project – is characterised by Sistema delle Arti. Ciò che caratterizza sul Garda province of Brescia) sul Garda (BS) (in nelthe , si laurea nel an unflagging interest in the relationships complessivamente tutte queste attività , Francesco Moschini graduated in nella Facoltà di Credo che l'architettura moderna ispiri innovazione di between theory, progetto history and project, un unitario culturale from the University ofaRome’s Faculty of secondo Roma. È stato docente contratto both in the field of architecture attenzione ai rapportiand tra in in As a al lecturer nellaArchitecture stessa Fac

NICOLA DI BATTISTA

NICOLA DI BATTISTA nato a Teramo nel , si laurea in architettura nel a Roma. Dal al , compie il suo apprendistato nello studio di Giorgio Grassi a Milano. Nel apre un proprio studio a Roma che diventa meta di molti giovani architetti di provenienza internazionale. Dalla fine degli anni ottanta al è vicedirettore della periodico internazionale di credo che l'architettura moderna ispiri innovazione Domus. Dal al è invitato dal Politecnico Federale di Zurigo (ETH) a insegnare progettazione architettonica. Svolge un’ampia attività didattica universitaria in varie sedi universitarie italiane e all’estero; attualmente è docente alla facoltà di Architettura di Cagliari. All’attività didattica e di ricerca affianca anche quella progettuale. Nel vince il concorso per l’ampliamento del Museo Archeologico-Naturalistico a Santa Corona, Vicenza. Nel realizza, con Eduardo Souto de Moura, la riqualificazione del Fortezza Fienga a Nocera (SA) e la riqualificazione del Fortezza San Michele a S. Maria del Cedro (CS). Nel vince il gara per l’ampliamento del ‘Museo Archeologico Statale di Reggio Calabria’.Nel settembre al Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi Mart di Rovereto, ha curato una mostra su ‘Adalberto Libera’. Da settembre a dic

Nicola Di Battista

I nove, straordinari, autori di #domus presentano se stessi con un autoritratto di poche parole, che ne “condensa” gusti e attitudini in cinque punti: un’architettura, un oggetto di design, un’opera d’arte, un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini e una città. A interpretarne le sembianze è, invece, la colorata sintesi grafica dell’illustratore Massimo Giacon.

Riprendendo il filo del discorso là dove si era interrotto nel (quando era vicedirettore di Vittorio Magnago Lampugnani), l’attuale direttore di Domus costruisce un mensile che punta sull’approfondimento e si pone da immediatamente un ambizioso obiettivo: “Dare nuove speranze progettuali al cronologia in cui viviamo”. Per affrontare – con gli strumenti che il mestiere dell’architetto gli dà – la tutt’altro che semplice credo che l'impresa innovativa crei opportunita, coinvolge un collegio di cinque maestri dell’architettura (Chipperfield, Frampton, Kollhoff, Oechslin e Souto de Moura) e un “centro studi” composto da, più giovani, architetti italiani. Completano la sua “redazione ideale”, i sempre presenti riferimenti teorico-concettuali agli architetti del Attuale – Mies e Corbu su ognuno – e agli artisti classici – Piero della Francesca, Raffaello e Michelangelo, tra

Domus: Nicola Di Battista è il recente direttore

Con il cifra di agosto di “Domus” Joseph Grima conclude dopo tre anni di mestiere il suo mandato di direttore della rivista. Gli succede, dal numero di settembre, Nicola Di Battista, già vicedirettore della rivista negli anni Novanta, affiancato da un commissione di grandi nomi dell'architettura internazionale e da un Nucleo Studi di giovani professionisti.


Di Battista ha annunciato di voler riportare al nucleo dell’attenzione il penso che il servizio di qualita faccia la differenza al lettore professionale, contribuendo ad ampliare conoscenze e orizzonti culturali necessari all’architetto. Oltre a un rinnovamento dei contenuti e della grafica, sarà adottato anche un nuovo idea di direzione, con due nuove strutture: un “Collegio di Maestri”, formato da alcuni riconosciuti protagonisti dell’architettura contemporanea: David Chipperfield, Kenneth Frampton, Hans Kollhoff, Werner Oechslin e Eduardo Souto de Moura; e un Nucleo Studi, composto da un gruppo di giovani professionisti, in grado di trasportare uno sguardo innovativo sull'architettura contemporanea.

“La scelta”, precisa Di Battista, “viene anche dalla conv