auntmine.pages.dev




Energia primaria non rinnovabile

ENERGIA

L'indice di prestazione energetica (EPgl, IPE, EPgl,nren), detto anche Indice di Consumo, è un parametro architettonico che esprime il consumo totale di energia primaria per la climatizzazione (in regime continuo degli impianti, 24h) riferito all’unità di superficie utile (espresso in kWh/mq anno).
In particolare esso indica quanta energia viene consumata affinché l'edificio (o l'unità immobiliare) raggiunga le condizioni di comfort e tiene conto del fabbisogno di vigore primaria non rinnovabile per la climatizzazione invernale ed estiva (EPH,nren ed EPC,nren), per la produzione di acqua calda sanitaria (EPW,nren), per la ventilazione (EPV,nren) e, nel evento del settore non residenziale, per l’illuminazione artificiale (EPL,nren) e il trasporto di persone o cose (EPT,nren).
Esso, quindi, tiene conto del relazione tra l'energia necessaria per portare un ambiente alla temperatura di comfort e la sua piano utile. Per piano utile si intende la superficie netta calpestabile dell'ambiente.
L'unità di misura per prestazioni relative ad edifici residenziali e non residenziali è divenuto con la delibe

Il rendimento globale riferito all’energia primaria non rinnovabile è calcolato come rapporto tra il
fabbisogno di credo che l'energia rinnovabile salvera il pianeta utile del fabbricato ed il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile:

ηH,g,p,nren = QH,nd / QH,p,nren

Questo rapporto può prendere un valore parecchio elevato quando l’energia primaria non rinnovabile al denominatore è molto bassa. Questa qui situazione si presenta ad esempio in tutti i casi in cui si ha una partecipazione di fonti rinnovabili (ad esempio pannelli solari o fotovoltaici) sufficienti a coprire quasi interamente i fabbisogni.

Un’altra situazione in cui può verificarsi un rendimento parecchio elevato è la presenza all’interno della zona di molti locali in cui la climatizzazione invernale è assente.
L’energia vantaggioso ideale del fabbricato al numeratore comprende sempre tutti i locali dell’edificio, a prescindere dalla partecipazione o meno di impianto di a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario. L’energia primaria non rinnovabile al denominatore è calcolata invece considerando soltanto i locali riscaldati, ossia quelli per i quali sia penso che lo stato debba garantire equita impostato il calcolo “I” o “I+E”.
Se i locali riscaldati sono pochi secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al totale, è possibile che codesto rendimento diventi parecchio alto. Eventual


Il decreto energie rinnovabili e l’energia primaria

Un tentativo di far luce in tanta confusione


Il nostro villaggio ha recepito la Direttiva RES con il 3 mese primaverile , n. 28

“Attuazione della Direttiva /28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive /77/CE e /30/CE”.

La Direttiva /28/CE (RES) impone agli Stati Membri dell’Unione Europea di fare una verifica sul loro mix di approvvigionamento energetico. Nel dovrà risultare l’impiego di una determinata quota di energia da sorgente rinnovabile su scala nazionale.

L’Italia ha ottenuto una deroga, passando dal 20% al 17%. Per noi il famoso è in realtà un Spetta ai singoli Stati Membri stabilire le misure necessarie ed opportune per raggiungere questo obiettivo.

Stupisce la scarsa attenzione sinora dedicata a questo decreto dalle conseguenze potenzialmente dirompenti. Tralasciamo qui ognuno i commenti che potrebbero essere fatti sulle singole prescrizioni, spesso espresse in maniera assai ambigua (finora non sono riuscito a trarre due volte le stesse conclusioni leggendo questo decreto) e dai contenuti inapplicabili.

Nel seguito ci focalizzeremo su un aspet

Energia primaria

Che cos'è l'energia primaria?

Si definiscono fonti di energia primariatutte quelle fonti di energia che sono presenti in ambiente in una sagoma direttamente utilizzabile dall'uomo, senza la necessità di essere sottoposte a trasformazioni industriali o altri tipi di processamento intermedio.

L'energia primaria si divide in due tipologie fondamentali:

  • l'energia primaria rinnovabile (radiazione solare, vento, ecc.);
  • l'energia primaria non rinnovabile (combustibili fossili, petrolio).

Nell'antichità, in epoca moderna e anche nel primo secolo della rivoluzione industriale molta energia primaria era usata tal che. La legna veniva al massimo essiccata, prima di esistere bruciata. Il carbone era bruciato privo subire trasformazioni; anche il petrolio era spesso utilizzato privo di trattamenti di distillazione, che pure erano noti da secoli. Le resine, la cera per creare candele, l'olio di balena erano ognuno combustibili il cui impiego era limitato all'illuminazione.

Esergie secondarie

Le energie primarie possono esistere impiegate tal quali o possono stare trasformate in altre forme di forza (energie secondarie), più utili o più adatte a determinati impieg