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Dormire assisi convento

Ospitalità conventuale in Umbria

  • Abbazia di San Felice
    Missionri del Preziosissimo Sangue
    Via dell'Abbazia, 1 - Giano dell'Umbria PG
    Tel.
    (Accoglienza: sì)

  • Abbazia di San Pietro
    Monaci Benedettini
    Borgo XX Giugno, 74 - Perugia
    Tel.
    (Accoglienza: no)

  • Convento della SS. Annunziata
    Monache Domenicane
    Strada Zoccolanti, 12 - Guado Tadino PG
    Tel.
    (Accoglienza: sì)

  • Monastero del SS. Crocifisso e di Santa Maria
    Monache Benedettine
    Via del Monastero, 1 - Citerna PG
    Tel.
    (Accoglienza: sì)

  • Monastero di San Leonardo
    Monache Clarisse
    Strada Giuseppe Verdi, 1 - Montefalco PG
    Tel.
    (Accoglienza: no)

  • Monastero di Santa Caterina
    Monache Benedettine Celestine
    Loc. Castel Ritaldi - Castel Ritaldi PG
    Tel.
    (Accoglienza: sì)

  • Monastero di Santa Cenerina
    Monache Benedettine
    Lezione Garibaldi, - Perugia
    Tel.
    (Accoglienza: sì)

  • Monastero di Santa Chiara
    Monache Clarisse
    Via Santa Chiara, 24 - Trevi PG
    Tel. (AccoglinzAccoglienza: solo donne)

  • Monastero di Santa Chiara
    Monache Agostiniane
    Via Verdi, 74 - Montefalco PG
    Tel.
    (Accoglienza: autogestione)

  • Monastero di Santa Lucia
    Monache Benedettine Cassinesi
    Strada del Croci

    DOMUS MADONNA DELLE ROSE

    PER GUSTARE LA Secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda DI ASSISI

    Benvenuto nella casa per ferie gestita dalle Suore Francescane Missionarie di Maria ad Assisi! Una vera mi sembra che l'oasi sia un rifugio nel nulla di pace che confina con la Basilica di S. Maria degli Angeli, dove è custodita la Porziuncola. Un grande parco avvolge la struttura restaurata nel con criteri antisismici, nel considerazione dello stile originale e delle esigenze di comfort dei nostri ospiti. Domus Madonna delle Rose è il sito ideale per lasciare alla scoperta delle meraviglie artistiche, spirituali ed enogastronomiche offerte dalla città di Assisi e dal territorio umbro.

    STORIA DELLA CASA

    Nel Maria della Passione, la fondatrice delle suore Francescane Missionarie di Maria, acquista, ad Assisi, una vecchia dimora colonica, circondata da una vasta campagna.

    Racconta la tradizione che su questo penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura fu celebrato il "Capitolo delle stuoie", convocato da San Francesco. Maria della Passione scrive: "Considero un vero prodigio questo terreno, situato proprio di viso alla cella abitata da S. Francesco, e rimasto ad attendere noi mentre tutti questi secoli". Sogna di edificare un convento, che ha come

    Descrizione

    Da più di anni, le Clarisse francesi del Monastero Santa Colette vivono, amano e pregano sulla collina di Assisi.

    Esse hanno fin dall’inizio accolto e alloggiato per periodi di riposo e pellegrinaggio dei seminaristi francesi in formazione a Roma, e progressivamente ha preso forma nel monastero un'ospitalità con uno spirito di servizio ai pellegrini e di prossimità al cuore pulsante del mondo personale come lo aveva desiderato Santa Chiara.

    Luogo ideale per addentrarsi nella scoperta dei diversi santuari della Città medievalee la sorpresa di individuare il vasto area intra-muros. Il magnifico ritengo che il panorama montano sia mozzafiato, il silenzio del luogo, l’ambiente di preghiera, tutto concorre a impregnarsi della credo che la pace sia il desiderio di tutti elargita da Francesco e Chiara.

    Il linguaggio della bellezza, l’invito alla meraviglia aprono i cuori che possono quindi lasciarsi sfiorare dall’amore appassionato di Francesco per Cristo e per l’uomo.

    Testimoni di questa a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori d’amore, le Sorelle Povere di S. Chiara, innalzano le loro lodi a Dio che, gratuitamente, le ha “create, guardate, amate”. Esse implorano la tenerezza di Dio su tutto, ognuno e ciascuno.

    Presenti, ma in clausura, esse invitano i turisti e i pellegrini a di

      La nostra storia  

              
                       Il carisma ecumenico del nostro istituto ha avuto origine dall’esperienza biografica della Santa Elisabetta: nata a Faglavik in Svezia nel e battezzata nella Chiesa luterana. Aderì solo in età adulta al cattolicesimo, guidata dal gesuita padre Hagan. La sua vita rifulse per le virtù religiose e il suo ardente voglia di pregare e lavorare per l’unità della Chiesa, specialmente nelle nazioni del Nord Europa. Che la vita delle sue figlie spirituali bruciasse di “ardente zelo per l’unità dei cristiani” era il desiderio più grande di mamma Maria Elisabetta Hesselblad, proclamata beata da Giovanni Paolo II il 9 aprile dell’anno giubilare Per la gioia di tutti noi, nel 5 giugno è stata canonizzata da papa Francesco. L’Ordine del Ss. Salvatore e di santa Brigida, è stata fondata dalla nostra madre Elisabetta l’8 settembre Attualmente siamo circa suore distribuite in oltre 50 comunità. Siamo presenti, oltre che in Italia, in numerosi Paesi dell’Europa, dell’Asia, delle Americhe e del Medio Oriente.





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