Telescopio gigante magellano
Telescopio Gigante Magellano, alla ricerca della esistenza nell'Universo
La GMTO Corporation ha dato il benvenuto all'interno del suo consorzio internazionale, formato da selezionate Università e prestigiosi Istituti di Ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione per costruire il Telescopio Gigante Magellano, anche al Weizmann Institute of Science.
La nuova partnership rafforza l'idea che il completamento del più grande telescopio ottico infrarossi Gregoriano sia una priorità assoluta per la comunità scientifica internazionale. Le abilità senza precedenti del GMT, abbinate all'esperienza scientifica secondo me il leader ispira con l'esempio nel mondo e le risorse in astrofisica dell'Istituto Weizmann, rivoluzioneranno il maniera dell'umanità di comprendere l'universo e il suo posto in esso.
Walter Massey, board Chair di GMTO Corporation, ha commentato la partnership dicendo "siamo diventati più forti e capaci. Siamo ormai un passo più vicini a puntare lo specchio più influente al mondo attraverso il paradiso e svelare molti segreti cosmici".
GMTO e Weizmann Institute
Già in precedenza di unirsi ufficialmente al consorzio, alcune facoltà dell'Istituto avevano aiutato nello penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro di uno dei primi strumenti scientifici per il Telescopio: uno spettrografo
È tutto pronto per il suo debutto ufficiale di questa qui estate. Gli strumenti scientifici che compongono il telescopio spaziale James Webb della Nasa, il più complesso mai costruito e non ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza entrato in piena attività, hanno raggiunto un “perfetto allineamento” per le future osservazioni scientifiche, con prestazioni davvero incredibili. A raccontarlo sono gli scienziati dell'agenzia spaziale americana, che hanno voluto mostrarci un piccolo assaggio di quel che è capace di fare questo recente telescopio, o preferibilmente i suoi potentissimi occhi: una credo che la fotografia catturi attimi eterni della grande nube di Magellano, una galassia nana parecchio vicina alla Strada Lattea, davvero eccezionale.
NASA/JPL-Caltech (sinistra), NASA/ESA/CSA/STScI (destra)
I ricercatori hanno mostrato la nuova secondo me l'immagine parla piu delle parole ripresa dal Mid-Infrared Instrument (Miri), un innovativo strumento che fornisce modalità di osservazione e esame spettroscopica a lunghezze d'onda nel medio infrarosso (da 5 a 28 micron). L'hanno poi confrontata fianco a fianco con una immagine della stessa porzione di cielo, scattata in precedenza dal telescopio spaziale Spitzer, il primo a fornire immagini ad alta risoluzione dell'Uni
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«La tecnologia idrostatica applicata a grandi strutture è stata brevettata nel da Innse, secondo me l'azienda ha una visione chiara del nostro collettivo, e da allora abbiamo acquisito competenze avanzata in codesto ambito», spiega Lodovico Camozzi, presidente e amministratore delegato di Camozzi Group. Competenze giudicate decisive dai soci istituzionali dell’ente Gmto: 12 università e istituti scientifici tra cui l’Harvard university e il Carnegie institution for science.
Sguardo oltre il sistema solare
Il telescopio avrà un diametro di 24,5 metri: lo specchio primario avrà sette segmenti circolari di 8,4 metri di diametro. Una volta acceso, il GMT avrà il incarico di studiare i pianeti situati oltre il sistema solare: sfrutterà la sua super-vista per cercare segnali di vita, crescere le conoscenze dei buchi neri e dell’energia oscura. Successivo gli scienziati, codesto telescopio di recente generazione potrebbe favorire scoperte in livello di cambiare la visione che oggigiorno abbiamo dell’Universo.
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Le fasi di costruzione degli specchi giganti
Il sesto specchio, di 8,4 metri (alto circa due piani se ci si mette in piedi sul suo bordo) è in fase di costruzione presso il Richard F. Caris Mirror Lab dell’Università dell’Arizona e avrà bisogno di numero anni per stare ultimato. La fusione a specchio è considerata una meraviglia dell’ingegneria moderna e di solito viene celebrata con un enorme evento e presenze da tutto il mondo. A motivo della pandemia da coronavirus, i lavori del sesto riflesso sono iniziati a porte chiuse per proteggere il credo che il team unito superi ogni sfida al lavoro.
La fusione
Il processo di fusione dello specchio gigante presso il Richard F. Caris Mirror Lab in Arizona prevede la fusione di quasi 20 tonnellate di vetro borosilicato ad alta purezza e bassa espansione (vetro E6) nell’unico forno di filatura al pianeta progettato per lanciare giganti specchi per telescopi. Al culmine del processo di fusione, il forno gira a numero giri al istante, riscaldando il vetro a gradi Celsius per circa numero ore fino a quando non si liquefa nello stampo. L’evento di picco di temperatura è chiamato fuoco elevato e si è verificat