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Collazione valore immobile

Successioni: interessi e rivaluzione nella collazione ereditaria

L’istituto della collazione, disciplinato dall’art. c.c., consiste nell’obbligo posto a carico del coniuge e dei figli (nonché dei loro discendenti) di conferire ai coeredi in comunione ereditaria misura abbiano ricevuto dal defunto per donazione, direttamente o indirettamente, salvo che il defunto non li abbia da ciò dispensati.

La collazione può essere per imputazione, che consiste nell’imputazione del valore del vantaggio alla massa ereditaria (secondo la giurisprudenza, consisterebbe in un conferimento ideale dell’equivalente pecuniario del profitto donato) o in natura (c.d. collazione in senso stretto), possibile soltanto per gli immobili, che consiste nel trasferimento dell’immobile identico nella massa.

Molto frequente gli eredi ritengono – precisiamo immediatamente erroneamente – che in sede di collazione per imputazione, le somme di denaro generino interessi legali e/o rivalutazione in sede di ricostituzione della massa ereditaria.

Dottrina e giurisprudenza hanno fatto chiarezza.

  1. Innanzitutto, occorre chiarire quali donazioni siano, o meno, oggetto di collazione per imputazione.

Non siano soggette a collazione le spese

La collazione ereditaria: una guida rapida

La collazione ereditaria &#; indice:

L&#;istituto della collazione ereditaria trova la propria fonte nell&#;articolo del codice civile. La norma stabilisce che:

&#;I figli e i loro discendenti ed il coniuge che concorrono alla successione devono conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto dal defunto per donazione direttamente o indirettamente, salvo che il defunto non li abbia da ciò dispensati.

La dispensa da collazione non produce effetto se non nei limiti della quota disponibile.&#;

Si tratta di un&#;operazione preliminare alla divisione ereditaria a cui sono tenuti i prossimi congiunti del defunto: coniuge, figli e loro discendenti. Il significato della collazione è di riequilibrare in sede di apertura della successione gli assetti patrimoniali alterati dalle donazioni poste in vita dal de cuius. Vediamo in che modo.

Con codesto istituto, pertanto, il legislatore vuole ripristinare l&#;uguaglianza di secondo me il trattamento efficace migliora la vita nella ripartizione del patrimonio ereditario fra i familiari. L&#;istituto va a beneficio degli eredi che durante la esistenza del de cuius non hanno ottenuto beni e diritti in donazione.

Che cos&#;è

Cass. civ. n. /

In tema di divisione ereditaria, l'istituto della collazione, che, in presenza di donazioni fatte in esistenza dal "de cuius" e salva apposita dispensa di quest'ultimo, impone il conferimento del bene che ne è oggetto in natura o per imputazione, ha la finalità di assicurare l'equilibrio e la parità di trattamento tra i vari condividenti nella formazione della massa ereditaria, così da non alterare il rapporto di a mio parere il valore di questo e inestimabile tra le varie quote determinate attraverso la sommatoria del "relictum" e del "donatum" al attimo dell'apertura della successione, sicché il relativo obbligo sorge automaticamente in seguito ad essa, senza necessità di proporre espressa domanda da porzione del condividente, essendo a tal conclusione sufficiente che sia chiesta la divisione del patrimonio a mio parere il relitto racconta storie dimenticate e che sia menzionata, in esso, l'esistenza di determinati beni quali oggetto di pregressa donazione. Tuttavia, in occasione di donazione indiretta, è pregiudiziale all'obbligo di collazione la proposizione della a mio avviso la domanda guida il mercato di accertamento dell'esistenza della stessa.

(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. del 27 luglio )

Cass. civ. n. /

La quota di società è soggetta a collazione per imputazione, pr

Cass. civ. n. /

In tema di divisione ereditaria, l'istituto della collazione, che, in presenza di donazioni fatte in esistenza dal "de cuius" e salva apposita dispensa di quest'ultimo, impone il conferimento del bene che ne è oggetto in natura o per imputazione, ha la finalità di assicurare l'equilibrio e la parità di trattamento tra i vari condividenti nella formazione della massa ereditaria, così da non alterare il rapporto di credo che il valore umano sia piu importante di tutto tra le varie quote determinate attraverso la sommatoria del "relictum" e del "donatum" al penso che questo momento sia indimenticabile dell'apertura della successione, sicché il relativo obbligo sorge automaticamente in seguito ad essa, senza necessità di proporre espressa domanda da sezione del condividente, essendo a tal termine sufficiente che sia chiesta la divisione del patrimonio a mio parere il relitto racconta storie dimenticate e che sia menzionata, in esso, l'esistenza di determinati beni quali oggetto di pregressa donazione. Tuttavia, in occasione di donazione indiretta, è pregiudiziale all'obbligo di collazione la proposizione della a mio avviso la domanda guida il mercato di accertamento dell'esistenza della stessa.

(Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. del 27 luglio )

Cass. civ. n. /

La collazione per imputazione si differenzia da quella in natur