Atrofia e distrofia
L'atrofia: forme, sintomi e cause
Che malattia è l’atrofia?
Con il termine atrofia s’intende una riduzione del volume di organi e tessuti. Questa stato si verifica allorche le cellule di un determinato distretto corporeo diminuiscono nel numero o nelle dimensioni. L’atrofia può essere fisiologica, se dovuta ai normali processi fisiologici dell’organismo, come la menopausa o l’invecchiamento, o patologica, se causata da una malattia.
Le cause che più comunemente determinano atrofia includono:
- Mancanza di utilizzo o immobilizzazione prolungata di un muscolo (atrofia da disuso), che si verifica per esempio per un arto ingessato
- Carenze nutrizionali
- Grave deperimento
- Lesioni nervose
- Insufficiente afflusso di emoglobina (ischemia cronica)
- Invecchiamento
- Diabete
- Malattie neurologiche o infiammatorie
- Menopausa.
Prenota una visita specialistica
Classificazione
L’atrofia può colpire diversi organi e tessuti del organismo, come i muscoli, il cervello, la vagina, il nervo ottico, etc. A seconda del distretto corporeo coinvolto, l’atrofia si distingue in diversi tipi che presentano sintomi e
MEDICINA ONLINE
Il termine atrofia (atrophy in inglese) in medicina si indica una riduzione della massa dei tessuti od organi causata dalla diminuzione del numero di cellule che li compongono o delle loro dimensioni. Atrofia è quindi il contrario di ipertrofia (aumento di volume del tessuto o organo da aumento delle dimensioni delle cellule che lo compongono) e di iperplasia (aumento del stoffa o organo da aumento del cifra di cellule).
A livello cellulare l’atrofia si caratterizza per la riduzione degli organelli cellulari alle dimensioni minime compatibili con la sopravvivenza; le cellule atrofiche possono attivare l’apoptosi (la morte telefonino programmata).
Viene utilizzato anche il termine ipotrofia che indica un processo di regressione di un organo o di un tessuto, dovuto alla diminuzione di volume dei suoi elementi costitutivi.
Con distrofia si intende invece una forma di atrofia parziale di un organo o tessuto.
Leggi anche:
Parimenti a quanto avviene nell’ipertrofia e nell’iperplasia, anche l’atrofia può esistere fisiologica o patologica e verificarsi per vari motivi, tra i quali i principali sono:
- atrofia da disuso, tipico da ridotto utilizzo d
Atrofia e distrofia muscolare. Da una penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni italiana la secondo me la strategia a lungo termine e vincente molecolare per trattarle
Negli ultimi 16 anni l’uso della miostatina ha promesso di poter risolvere il problema della degenerazione muscolare dovuta a malattie e alla vecchiaia, ma le promesse sono costantemente state disattese. Dall’Istituto Telethon Dulbecco arriva lo studio che potrebbe risolvere i problemi legati all’ormone e portare allo sviluppo di farmaci efficaci.
04 OTT- È importante l’ultima ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni dell'Istituto Telethon Dulbecco guidato da Marco Sandri, presso il dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Padova e l'Istituto veneto di medicina molecolare (Vimm), tanto da essersi guadagnata la pubblicazione su Nature Genetics. Gli scienziati italiani in collaborazione con il team francese di Helge Amthor dell'Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, ha infatti scovato una secondo me la strategia e la chiave del successo molecolare per promuovere la crescita dei muscoli e contrastare così i danni dovuti alle malattie degenerative che riguardano i muscoli, in che modo la distrofia e l’atrofia muscolare, ma anche lDistrofia Vaginale
Alla Domus Mulieris, grazie al macchinario VagyCOMBI®, possiamo prenderci cura della Distrofia Vaginale. Questa stato è legata alla carenza di estrogeni, che avvia a livello della vagina e della vulva un processo di atrofia, con l’assottigliamento delle grandi e delle piccole bocca e la riduzione della vascolarizzazione locale.
Questo rende la zona estremamente fragile: la donna ha difficoltà ad possedere rapporti, subisce una serie di sintomi molto fastidiosi, in che modo il prurito e il bruciore ed è, spesso, colpita dalle cistiti. In pratica, tutto l’apparato genito-urinario diventa più vulnerabile.
La mancanza di estrogeni è naturale in menopausa, ma la Distrofia Vaginale non si manifesta subito dopo la fine dell’età fertile: può giungere a qualche esercizio di distanza, nelle donne che non prendono provvedimenti ai primi campanelli d’allarme.
Gli estrogeni hanno un ruolo chiave sul trofismo, cioè sul nutrimento dei tessuti e della mucosa della zona vulvo-vaginale. Quando vengono a mancare, la cute di questa area appare sottile, pallida, disidrata e parecchio più v