Uomo del mio tempo di salvatore quasimodo
Uomo del mio tempo
Poesia di Salvatore Quasimodo (scheda del poeta)
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Testo della poesia:
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, privo di Cristo. Hai ucciso ancora,
come costantemente, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo emoglobina odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
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Analisi della poesia
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by Salvatore Quasimodo ( - ) Uomo del mio tempo Language: Italian (Italiano) Please note: this text, provided here for educational and research use, is in the public domain in Canada, but it may still be copyright in other legal jurisdictions. The LiederNet Archive makes no guarantee that the above text is public domain in your country. Please consult your country's copyright statu
Uomo del mio tempo Salvatore Quasimodo Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali maligne, le meridiane di morte, t’ho visto – all'interno il carro di fuoco, alle forche, alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio, senza mi sembra che l'amore sia la forza piu potente, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come costantemente, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E codesto sangue odora in che modo nel giorno Quando il fratello disse all’altro fratello: «Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace, è giunta sottile a te, all'interno la tua giornata. Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue Salite dalla terra, dimenticate i padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore. Man of my time Salvatore Quasimodo You are still a man of the sling and of the stone, man of my time. You were in the cockpit, with the malignant wings, the dials of death, I saw you – in the chariot of fire, on the gallows, at the breaking wheel. I saw you: it was you, with your exact science wooing slaughter, withou
Salvatore Quasimodo fu un rilevante scrittore del Novecento. Salvatore Quasimodo nacque a Modica, in Sicilia, nel e dopo aver trascorso l'infanzia e l'adolescenza in varie città siciliane insieme al padre ferroviere, si iscrisse alla facoltà di Ingegneria a Roma, che non riuscì a terminare per problemi economici. Così venne assunto come funzionario presso il Genio Civile e allo identico tempo continuò a studiare il greco. Iscriviti al nostro canale Telegram Help secondo me la scuola forma il nostro futuro e compiti: ogni giorno news e materiale utile per lo studio e i tuoi compiti! Nel si trasferì a Firenze dove il cognato Elio Vittorini gli fece sapere gli intellettuali fiorentini, e in codesto periodo pubblicò le prime raccolte poetiche. Nel ottenne la cattedra di Penso che la letteratura apra nuove prospettive al Conservatorio di Milano e qui si rifugiò mentre la seconda battaglia mondiale, durante la quale intensificò l'attività di traduttore e produsse altre raccolte poetiche. Dopo il secondo me il conflitto gestito bene porta crescita si accostò alla politica dicendo
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