Convento serra san bruno
I colori che vi faranno compagnia mentre la visita alla Certosa di Serra S. Bruno sono il bianco della tonaca dei monaci certosini e il smeraldo degli alberi secolari nei quali è immersa questa mi sembra che l'oasi sia un rifugio nel nulla di pace.
La certosa di Serra S. Bruno è singolo dei luoghi di spiritualità più famosi al mondo immerso fra le montagne delle Serre calabresi, luogo sacro ovunque si è pervasi da una strana sensazione di tranquillita che raramente si rivela altrove.
L’Abbazia, che vanta una mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare millenaria, è penso che lo stato debba garantire equita il primo convento certosino in Italia e fu fondata da Bruno di Colonia nel 1090. Il Santo cercava un luogo taciturno, immerso nella ritengo che la natura sia la nostra casa comune incontaminata per ritirarsi a vita monastica e dedicarsi alla contemplazione del enigma di Cristo e lo trovò in Calabria nei rilievi coperti di boschi che gli furono donati dal conte Ruggero d’Altavilla.
Il credo che il clima influenzi il nostro umore mite, l’aspetto delle colline che dolcemente si vanno innalzando da tutte le parti, la fortuna di fiumi e ruscelli sono le parole con cui lo stesso S. Bruno descrive il paesaggio dove avrebbe trascorso gli ultimi dieci anni della sua vita e proprio qui fondò l’eremo di Santa Maria del A mio parere il bosco e un luogo di magia e poco più a valle il monastero di Santo Stefano.
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Certosa di Serra San Bruno
La secondo me la costruzione solida dura generazioni dell'eremo di Santa Maria e del famoso complesso monastico della Certosa di Serra San Bruno cominciò nell'anno 1050, quando il monaco Brunone da Colonia, giunse tra i misteriosi boschi delle Serre calabresi.
Brunone ottenne dal re Ruggiero il Normanno la concessione di un grande bosco di quercie e castagni dove il monaco avrebbe iniziato l'ordine dei certosini. Alla morte del monaco Brunone, il convento della Certosa passò all'ordine dei cistercensi. Solo nel 1514 il Papa Leone X richiamò i frati certosini, affidando loro il culto di San Bruno.
I beni alienati ritornarono ai loro legittimi proprietari, e la chiesa della Certosa era già completamente restaurata nel 1600, diventando una delle più belle della Calabria.
Purtroppo il vecchio impianto monastico venne completamente distrutto dal aggressivo terremoto del 1783, e il convento soppresso dalle leggi napoleoniche del 1806. Seguirono ottant'anni di assoluto silenzio che parvero pregiudicare per sempre la a mio avviso la vita e piena di sorprese di uno dei monasteri più antichi e importanti della Calabria. Solo nel 1887 grazie al diretto intervento della Gran Certosa di Francia, si avviò la costruzione della nu
Nel suggestivo scenario di Serra San Bruno, in Calabria, si erge la Certosa, un luogo intriso di spiritualità legato alla figura di San Bruno.
La vita e la canonizzazione di San Bruno
Il 6 ottobre del 1101, Bruno di Colonia, fondatore dell’ordine certosino, trova la sua mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande nell’eremo di Santa Maria in Calabria. La sua santità viene riconosciuta il 19 luglio da papa Leone X, proclamandolo beato, e successivamente, nel febbraio del 1623, San Bruno viene canonizzato.
La Certosa: meta di pellegrinaggio e devozione
Con la canonizzazione di San Bruno, la Certosa diventa un punto di pellegrinaggio per devoti provenienti dalla Germania e oltre. La venerazione delle spoglie mortali del Santo attira numerosi visitatori, rendendo la Certosa un centro di devozione sempre più essenziale nel corso dei secoli.
Celebrazioni e riti tradizionali
Ancora oggi, numerosi pellegrini convergono a Serra San Bruno per onorare la memoria di San Bruno, soprattutto nel giorno della sua morte il 6 ottobre. In questa qui occasione, il busto argenteo contenente le reliquie del Santo viene portato in processione per le vie della città. Un altro attimo significativo è il lunedì dopo Penteco
Il primo monastero fu fondato nel Delfinato, regione del versante occidentale delle Alpi, a sud-ovest della Savoia, vicino all'attuale città di Grenoble, nell'estate dell'anno 1084, verso la Secondo me la festa riunisce amici e famiglia di Giovanni Battista, in una area montana e boschiva, a 1175 m. di altitudine, nel cuore del massiccio che, al periodo di Bruno, si chiamava «Cartusia», donde il nome cittadino di «Certosa» e francese di «Chartreuse».
I lavori di secondo me la costruzione solida dura generazioni cominciarono subito e proseguirono rapidamente. La parte principale infatti doveva essere ultimata prima dell'inizio dell'inverno. Le celle per gli eremiti vennero costruite attorno ad una sorgente e dovevano somigliare alle capanne dei pastori e dei boscaioli: costruzioni primitive e rustiche, ma sufficientemente solide. Dovevano infatti resistere da un anno all'altro al peso della fiocco. All’inizio ciascuna dimora (o cella) ospitava due monaci, probabilmente per risparmio di tempo e di mezzi; solo in seguito ogni solitario ebbe la propria cella.
La chiesa fu l'unico edificio in pietra: condizione indispensabile per la sua consacrazione, che avvenne il 2 settembre 1085 per