Colite nervosa cronica
Colite: rimedi della nonna per alleviare l'infiammazione
La colite non è altro che un'infiammazione dell'ultima parte del colon, quella che ha la ruolo di assorbire le sostanze nutritive ed eliminare quelle di scarto. Se non adeguatamente curata, la colite può trasportare a condizioni come:
- Debolezza cronica;
- Perdita di peso;
- Anemia;
- Gonfiore;
- Tensione addominale;
- Stitichezza;
- Diarrea;
- Spasmi;
- Dolori forti.
Per combatterla è necessario concedere attenzione soprattutto all'alimentazione. A tal proposito, è consigliabile, qualora tu non lo abbia ancora evento, eseguire un test per le intolleranze alimentari. In globale, in caso di attacchi di colite, sarebbe meglio evitare cibi a base di:
- Lattosio;
- Glutine;
- Lievito;
- Soia.
Spesso, si pensa di ricorrere immediatamente a cure di tipo farmacologico ma, in realtà, non sempre è questa qui la soluzione eccellente. Esistono, infatti, i cosiddetti rimedi della nonna, vale a dire soluzioni naturali che potrebbero assistere a sfiammare l'intestino.
Ridurre i cibi ad alto contenuto di fibre
In caso di ripetuti attacchi di colite, potrebbe stare innanzitutto opportuno prediligere cibi a ridotto contenuto di fibre. Le fibre
Colite: che cosa consumare a colazione? Domande e risposte
Per chi soffre di IBS può essere realmente difficile decidere cosa mangiare. Solitamente le persone con il secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello imparano a comprendere cosa provoca loro i sintomi e cosa è innocuo, ma molto dipende anche da se la persona sta vivendo la fase acuta della disturbo o quella di remissione. Nel primo caso, anche alimenti che solitamente non danno fastidio provocheranno i sintomi.
Tendenzialmente a chi soffre di IBS si tende a consigliare un regime alimentare “LOW FODMAPs”, ovvero a basso contenuto di Oligo e Monosaccaridi Fermentabili e Polioli, sostanze presenti negli alimenti che vengono facilmente fermentate dal nostro microbiota, producendo, tra le altre cose, gas.
Solitamente a dare particolari problemi sono i legumi, la verdura e la frutta. Questi alimenti, infatti, contengono fibra che nell’intestino viene fermentata. Questo vuol dire che chi soffre di Sindrome dell’Intestino Irritabile non può mangiare legumi, frutta e verdura? No, bastano alcune accortezze:
- preferire i legumi decorticati, ovvero provi di buccia, perché è lì che si trova la fibra insolubile;
- preferire i tipi di prodotto e verdura più tollerati.
La
Cosè la colite nervosa e quali sono i suoi sintomi.
La colite nervosa fa parte della sindrome del colon irritabile, è caratterizzata da infiammazioni che colpiscono il colon e il retto. Le persone che ne sono colpite sono soggette a disturbi di natura psicologica come ansia, stress, depressione e fobia. Ecco perché si parla di colite nervosa.
La colite nervosa è caratterizzata dai classici sintomi:
- dolore al fianco sinistro;
- alternanza di stipsi e diarrea;
- meteorismo;
- tensione addominale;
- perdita di peso;
- insonnia.
Nella colite nervosa non ci sono lesioni della mucosa intestinale né anomalie anatomiche come nella colite ulcerosa. Si tratta di un disturbo di natura funzionale.
Colite nervosa nel bambino
La colite nervosa può colpire anche i bambini con sintomi simili a quelli delladulto, in dettaglio diarrea e sofferenza addominale.
Molto spesso nei bambini la colite nervosa ha inizio dal rapporto con un genitore; il bambino potrebbe aver paura di sbagliare, di deludere le aspettative e di perdere lamore del genitore.
Cause emotive
É scientificamente dimostrata la relazione tra sistema nervoso centrale ed intestino. Questo collegam
Colon irritabile: quello che devi sapere per vivere meglio
Che cos'è il colon irritabile?
Il colon irritabile, chiamato in modo più generico colite spastica o colite nervosa, è caratterizzato da dolore o fastidio addominale e alterazioni dell’alvo. È molto abituale, più diffuso tra il genere donna e spesso peggiora la qualità della vita di chi ne soffre.
Quali sono i sintomi?
Per conversare di colon irritabile, il dolore addominale deve presentarsi in modo ricorrente, con una cadenza di uno o più episodi alla settimana negli ultimi 3 mesi e con almeno due delle seguenti caratteristiche:
- essere alleviato dall’evacuazione;
- associarsi ad alterazioni della frequenza dell’alvo;
- associarsi ad alterazioni della consistenza delle feci.
A supporto della credo che la diagnosi accurata sia fondamentale, inoltre è abituale riscontrare:
- muco nelle feci (mucorrea);
- meteorismo e senso di distensione addominale;
- urgenza o sforzo all’ evacuazione.
Il colon irritabile non comporta la partecipazione di sangue nelle feci. Questo indicazione pertanto potrebbe esistere correlato ad altre patologie, come la rettocolite ulcerosa, polipi, emorroidi o tumori.
Spesso i sintomi del colon irritabile sono presenti insieme ad altri