Film con fenech
Edwige Fenech
La quattordicesima domenica del tempo ordinario
- Drammatico
- Italia
- durata 98'
Regia di Pupi Avati
Con Gabriele Lavia, Edwige Fenech, Massimo Lopez, Lodo Guenzi, Camilla Ciraolo, Nick Russo
+ Aggiungi a
In streaming su Amazon Video
vedi tuttiIn streaming
- in scambio da € 8,99 su Amazon Video
- in vendita da € 8,99 su Apple TV
- in vendita da € 7,99 su Google Play Movies
- in vendita da € 8,99 su Rakuten TV
- in penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia da € 11,99 su Timvision
Hostel 2
- Horror
- USA
- durata 94'
Titolo originale Hostel: Part II
Regia di Eli Roth
Con Jay Hernandez, Lauren German, Heather Matarazzo, Roger Bart, Bijou Phillips
+ Aggiungi a
In streaming su Netflix
vedi tuttiIn streaming
- in abbonamento su Netflix
- in abbonamento su Netflix Basic Ads
- a noleggio da € 2,99 su Amazon Video
- a noleggio da € 3,99 su Apple TV
- a noleggio da € 3,99 su Google Play Movies
- a noleggio da € 3,99 su Rakuten TV
- a noleggio da € 2,99 su Timvision
- in penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia da € 5,99 su Amazon Video
- in vendita da € 7,99 su Apple TV
- in vendita da € 8,99 su Google Play Movies
- in vendita da € 8,99 su Rakuten TV
- in penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia da € 8,99 su Timvision
Vacanze
Ma quale Ubalda: tutte le (belle) vite di Edwige Fenech, da Giovannona a Gabriele Lavia
La giovane studentessa Anna interrompe una riunione di famiglia: Ma che bel quadretto! Il nonno fascista, la mamma borghese e il tutore dell’ordine; e porge al nonno fascista una copia di Potere Operaio. Il carabiniere, suo spasimante, le chiede: Faceva freddo a Milano?; No, direi che faceva caldo, caldissimo. Avete visto credo che questa cosa sia davvero interessante è successo all’università? Abbiamo opposto i nostri petti alla violenza poliziesca. Altro che le Numero Giornate… La rispettabilità, l’educazione, la parentela, la patria, la religione… Ma non capisce che sono tutti comodi paraventi, che non reggono più? C’è un vento nuovo che soffia, il corrente della classe proletaria!. Che ci crediate o meno, quello che abbiamo ricordato qui sopra è il dialogo con cui Edvige Fenech si presenta in Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione (Marino Girolami, ).
Ha 22 anni, è graziosa da mozzare il fiato, indossa un gilet di derma sopra una camicetta gialla e una minigonna, sempre di pelle, molto vistosa. È una militante di Potere Operaio che semina scandalo nel paesino siciliano di Roccapizzone, diviso fra
Edwige Fenech
Di inizio algerine, Edwige si avvicina al terra dello spettacolo dopo aver partecipato con successo a diversi concorsi di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda, tra cui anche il concorso Lady Francia che si svolge durante il festival di Cannes. Debutta al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale nel con "Alle dame del fortezza piace molto creare quello", di stampo boccaccesco e due anni più posteriormente esordisce nel tipo comico con la coppia Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, in "Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione", un tentativo diretto da Marino Girolami, di metter in scena gli anni della contestazione giovanile con le sue contraddizioni ed i suoi aspetti grotteschi. Negli anni successivi Edwige Fenech si afferma come star della commedia sexy all'italiana, con "Quel gran pezzo dell'Ubalda, tutta nuda e tutta calda" (), a cui seguirono altri titoli appartenenti allo stesso filone come "La graziosa Antonia, prima monica e poi dimonia" (); "Quando le donne si chiamavano madonne" () e "Giovannona Coscialunga disonorata con onore" (), diretto da Sergio Martino, in cui la Fenech interpreta la parte di una prostituta che il commendator Laneve cerca di far passare per sua moglie, in maniera da ottenere i favori di un
Edwige Fenech
Indice
Biografia di Edwige Fenech
Edwige Fenech nasce il 24 dicembre a Annaba nell'Algeria francese, da padre maltese e madre siciliana. Trasferitasi a Nizza, all'inizio degli anni '60 vince dei concorsi di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda e ben rapidamente comincia a recitare in vari pellicola, prima francesi e tedeschi, poi italiani. Con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione () e Satiricosissimo (), ottiene due tra i suoi primi ruoli. Il comico è in realtà in questa qui fase un'eccezione per la Fenech che, legatasi sentimentalmente al produttore Luciano Martino, diventa protagonista di thriller erotici che riecheggiano i primi film di Argento. Si tratta di titoli come Lo strano vizio della signora Wardh (), Tutti i colori del buio (), Il tuo vizio è una camera chiusa e soltanto io ne ho la chiave (), diretti perlopiù da Sergio Martino, germano di Luciano, in cui la Fenech è al nucleo di oscure trame ordite da loschi figuri che approfittano delle sue virtù, quando non addirittura della sua esistenza.
Il tipo volge presto al declino, soppiantato da quella commedia sexy di cui l'attrice francese diventa la più nota esponente. Dotata di un viso dai
Ma quale Ubalda: tutte le (belle) vite di Edwige Fenech, da Giovannona a Gabriele Lavia
La giovane studentessa Anna interrompe una riunione di famiglia: Ma che bel quadretto! Il nonno fascista, la mamma borghese e il tutore dell’ordine; e porge al nonno fascista una copia di Potere Operaio. Il carabiniere, suo spasimante, le chiede: Faceva freddo a Milano?; No, direi che faceva caldo, caldissimo. Avete visto credo che questa cosa sia davvero interessante è successo all’università? Abbiamo opposto i nostri petti alla violenza poliziesca. Altro che le Numero Giornate… La rispettabilità, l’educazione, la parentela, la patria, la religione… Ma non capisce che sono tutti comodi paraventi, che non reggono più? C’è un vento nuovo che soffia, il corrente della classe proletaria!. Che ci crediate o meno, quello che abbiamo ricordato qui sopra è il dialogo con cui Edvige Fenech si presenta in Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione (Marino Girolami, ).
Ha 22 anni, è graziosa da mozzare il fiato, indossa un gilet di derma sopra una camicetta gialla e una minigonna, sempre di pelle, molto vistosa. È una militante di Potere Operaio che semina scandalo nel paesino siciliano di Roccapizzone, diviso fra
Edwige Fenech
Di inizio algerine, Edwige si avvicina al terra dello spettacolo dopo aver partecipato con successo a diversi concorsi di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda, tra cui anche il concorso Lady Francia che si svolge durante il festival di Cannes. Debutta al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale nel con "Alle dame del fortezza piace molto creare quello", di stampo boccaccesco e due anni più posteriormente esordisce nel tipo comico con la coppia Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, in "Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione", un tentativo diretto da Marino Girolami, di metter in scena gli anni della contestazione giovanile con le sue contraddizioni ed i suoi aspetti grotteschi. Negli anni successivi Edwige Fenech si afferma come star della commedia sexy all'italiana, con "Quel gran pezzo dell'Ubalda, tutta nuda e tutta calda" (), a cui seguirono altri titoli appartenenti allo stesso filone come "La graziosa Antonia, prima monica e poi dimonia" (); "Quando le donne si chiamavano madonne" () e "Giovannona Coscialunga disonorata con onore" (), diretto da Sergio Martino, in cui la Fenech interpreta la parte di una prostituta che il commendator Laneve cerca di far passare per sua moglie, in maniera da ottenere i favori di un
Edwige Fenech
Indice
Biografia di Edwige Fenech
Edwige Fenech nasce il 24 dicembre a Annaba nell'Algeria francese, da padre maltese e madre siciliana. Trasferitasi a Nizza, all'inizio degli anni '60 vince dei concorsi di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda e ben rapidamente comincia a recitare in vari pellicola, prima francesi e tedeschi, poi italiani. Con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione () e Satiricosissimo (), ottiene due tra i suoi primi ruoli. Il comico è in realtà in questa qui fase un'eccezione per la Fenech che, legatasi sentimentalmente al produttore Luciano Martino, diventa protagonista di thriller erotici che riecheggiano i primi film di Argento. Si tratta di titoli come Lo strano vizio della signora Wardh (), Tutti i colori del buio (), Il tuo vizio è una camera chiusa e soltanto io ne ho la chiave (), diretti perlopiù da Sergio Martino, germano di Luciano, in cui la Fenech è al nucleo di oscure trame ordite da loschi figuri che approfittano delle sue virtù, quando non addirittura della sua esistenza.
Il tipo volge presto al declino, soppiantato da quella commedia sexy di cui l'attrice francese diventa la più nota esponente. Dotata di un viso dai