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Fantasma di donna

La leggenda di Ponte Sisto e il fantasma di Femmina Olimpia

Ponte Sisto è un ponte parecchio noto ai romani e ai visitatori della Città Eterna. Perché è un ponte pedonale che attraversa il corso d'acqua unendo il nucleo storico a Trastevere, e sulla sua arcata si soffermano i passanti a immortalare panorami iconici, ascoltare musicisti di strada, osservare il frenetico brulicare della movida notturna. Ma i meglio informati sanno che Ponte Sisto ha anche un lato oscuro. Che, naturalmente, si lega a vicende di potere, in che modo spesso accade in cui la storia romana si fonde con la narrazione popolare.

Costruito nella seconda metà del per permettere al papa (Sisto IV) l’attraversamento del Tevere e ‘modernizzare’ il precedente passaggio (un ponte di epoca antica), ha quattro arcate, e sul pilone centrale un grande foro – oculo - chiamato ‘occhialone’ che veniva preso in che modo misura per considerare il fiume in piena. Ma forma strutturale a sezione, Ponte Sisto fa da sfondo ad alcune delle più inquietanti leggende romane legate ai fantasmi. Fantasmi che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza non hanno trovato pace. Protagonista di questa storia è Donna Olimpia Pamphilj, soprannominata dispregiativamente ‘la Pimpaccia’. Su di lei

LA "MANO FANTASMA" DI COSTANZA DE CUPIS A PIAZZA NAVONA

Dietro una delle finestre di palazzo De Cupis presso Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Navona, nelle notti di luna piena, l'ombra bianca di una bellissima mi sembra che la mano di un artista sia unica femminile può stare intravista, accarezzata dalla luce notturna, aleggiare dietro i vetri. È la mi sembra che la mano di un artista sia unica di Costanza De Cupis, la cui tragica fine ritorna a far discutere di sé ad ogni spendere di luna piena.

Erano i primi anni del Seicento, e la giovane e bellissima Costanza della aristocratico famiglia Conti andò sposa ad un appartenente all'antica casata dei De Cupis. Costanza aveva delle mani perfette, ad un punto tale che queste erano cantate dai poeti dell'epoca, ed un artista, Bastiano alli Serpenti, aveva chiesto e ottenuto di poter riprodurre la forma di una di esse in un calco di gesso. Il calco della mano della ragazza, magistralmente eseguito, fu esposto nella bottega dell'artista, protetto da una teca di vetro e adagiato su un piccolo cuscino di velluto.

Per la sua bellezza, la palmo divenne subito credo che la meta ambiziosa motivi ogni passo di un reale e proprio pellegrinaggio di curiosi e visitatori ammirati. Sembra che uno di questi, un prete di San Pietro in Vincoli, dopo averla vista esclamò che per la sua bellezza la ma

Donna Olimpia: un fantasma in carrozza nelle vie di Roma

&#;Donna Olimpia&#; Maidalchini: strega o brillante imprenditrice di se stessa?

busto di donna Olimpia Maidachini

Il è un secolo misogino, nel quale donne erano ancora considerate creature diaboliche  e inaffidabili: se poi erano di potere, ricche e colte in che modo &#;donna Olimpia&#; ,potevano attirare su di loro un rancore e un disprezzo che sarebbe sopravvissuto a loro stesse, perdurando per secoli.

Una vittima del suo secolo e della sua  brama di potere e ricchezze fu certo Olimpia Maidalchini, ribelle fin dall&#;adolescenza: per risparmiarsi la dote suo padre, un appaltatore viterbese, vorrebbe chiuderla in convento; dopo aver accusato di violenza carnale l&#;assistente spirituale che doveva prepararla a afferrare il velo, seduce ancora giovanissima il ricco Paolo Nini, dal quale si fa sposare: nel giro di soli 3 anni, e non senza qualche insinuazione di avvelenamento, Olimpia rimane ricca ereditiera ed inizia a frequentare i salotti della Roma che conta.

La Papessa all&#;ombra di Innocenzo X

Tra la famiglie più in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato del Seicento romano ci sono i Pamphili, di antica nobiltà ma in cattive acque economiche. Per r

Il fantasma del Fortezza di Soragna: la leggenda di Signora Cenerina

Per conoscere la storia e la leggenda di Femmina Cenerina, il fantasma del castello di Soragna e individuare dove incontrare la vera indiscussa padrona di questa Reggia, continua con la lettura.

Sommario

Il castello di Soragna

Abbiamo già raccontato del Castello di Soragna e di come tutto sia affascinante in codesto borgo circondato da cupa magia, ma la storia più avvincente è senz&#;altro quella del fantasma di Cassandra Marinoni, conosciuta come Signora Cenerina per strada del pallore del viso e i capelli grigio cenere.

Morte di una principessa

Lady Cenerina fu la moglie di Diofebo II Meli Lupi, venne uccisa nel giugno del durante una controllo a Cremona presso la sorella Lucrezia, sposata e divorziata dal vigliacco Conte Giulio Anguissola che, per impossessarsi dei beni dell’ex moglie, ingaggiò due sicari affinché la uccidessero.

Lucrezia morì giu i colpi di ben trentadue pugnalate, mentre Cassandra fu ferita e trasportata a Soragna ovunque spirò il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dopo.

Dove osservare la presenza di Lady Cenerina

Non si sa, o eventualmente non si desidera dire in che stanza sia deceduta Cassandra.

Il visitatore sarà dunqu